Il Parco regionale del Sile è un ambiente “magico” e unico al mondo. Un piccolo paradiso di 152 ettari che si estendono su 11 comuni e tre province. Navigare lungo il Sile regala scorci di natura incontaminata e bellezze architettoniche.

Itinerario lungo il Sile

Attraverso la Porta del Sile si accede a quell’unicum che è l’area delle risorgive, con i “fontanassi”, (le acque di risorgiva appunto) i “campi chiusi” o ”prese” di origine benedettina (un raro paesaggio agrario di stampo medievale) e i lembi antichi e nuovi di foresta planiziale, sopravvissuta al disboscamento, habitat di specie come la quercia, l’ontano, il salice, l’olmo, l’acero, le orchidee e altre specie rare spontanee.

Attraversando la laguna nord, a ridosso delle isole di Burano , Mazzorbo , Torcello, potrai risalire il fiume Sile da Portegrandi a Casier.
Il Parco del Sile è una meraviglia naturale scampata all’industrializzazione, in cui si è intervenuti con il ripristino delle caratteristiche originarie del corso d’acqua e del territorio, facendone il perno di percorsi e proposte che oggi, fanno di questo Parco una delle mete più amate della terraferma veneta.
Potrai ammirare nei dintorni ville magnifiche, come Villa Corner della Regina, le palladiane dimore degli Emo e dei Cornaro o la famosa Rotonda della famiglia Badoer. Pochi chilometri più a valle si arriva all’Oasi di Cervara, area umida tra le più belle d’Italia, con il trecentesco mulino, le peschiere, le abitazioni tipiche – i “casoni” – e soprattutto aironi ed altri uccelli che hanno scelto questi luoghi come loro dimora.