Regole della navigazione fluviale

Quando noleggiamo una barca dobbiamo essere sempre consapevoli che, a tutti gli effetti, siamo responsabili della nostra sicurezza e della sicurezza altrui. Che sia in mare, in laguna o un fiume, navigare ha regole precise che non sono sempre identiche. Quali sono, quindi, le principali regole per navigare in un fiume? Scopriamo qui di seguito come godersi una giornata in barca in totale sicurezza, tenendo conto delle particolarità dei fiumi, che si distinguono talvolta per spazi stretti e fondali bassi.

Principali norme di navigazione in un fiume

  • Tenere sempre la mano destra
  • Quando si incrociano due natanti in un passaggio stretto, la precedenza è del natante con la corrente in poppa (ovvero l’imbarcazione che scende verso il mare)
  • L’uso dell’ancora è consentito soltanto in caso di emergenza e al di fuori delle rotte di allineamento.
  • Durante la notte è obbligatorio tenere sempre a bordo un proiettore orientabile per individuare la segnaletica ed effettuare correttamente le operazioni di attracco.
  • L’attracco di un natante a un pontile o alla riva va effettuato sempre contro corrente.

Segnali di navigazione fluviale

Ogni imbarcazione a motore, in prossimità di un gomito del canale che limiti la visibilità, deve attenersi alle seguenti regole:

  • Deve mettere un suono lungo
  • Uguale segnale di risposta della nave a motore che si trovi nella parte opposta
  • Per navigare in sicurezza sul fiume, occorre seguire determinati tragitti d’allineamento, dirigendo la prora verso la segnaletica predisposta lungo la sponda; si tratta di quattro segnali di sponda con significato di chiamata, rimando, chiamata e rimando, prosecuzione

Segnale di chiamata: dirigersi verso la sponda dove si trova il segnale.

Segnale di rimando: abbandonare la sponda dove si trova il segnale.

Segnale di chiamata e rimando: dirigersi verso la sponda e abbandonarla immediatamente dopo averla raggiunta.

Segnale di prosecuzione: proseguire lungo la sponda dove si trova il segnale, fino a successivo avviso.

Un esempio di navigazione fluviale: come interpretare la segnaletica in barca

Nell’esempio qui sotto, l’imbarcazione che si dirige da monte a valle, seguendo i segnali lungo le sponde, dovrebbe percorrere una traiettoria come indicata dalla freccia rossa.

Sono inoltre presenti due tipologie di segnale in alveo:

  • Segnale rettangolare bianco (a forma di bandiera): situato 20 metri a sinistra della linea di rotta per chi scende verso valle
  • Segnale rettangolare rosso (a forma di bandiera): situato 20 m a destra della linea di rotta per chi scende verso valle

Inoltre vengono posti questi segnali per indicare la rotta verso i ponti:

  • Boe bianche poste a sinistra della linea di rotta 50 metri a valle e 50 metri a monte dei ponti
  • Boe rosse poste a destra della linea di rotta 50 metri a valle e 50 metri a monte dei ponti

Un segnale rosso viene inoltre posizionato sulla portiera d’apertura di ponti in barche. Tabelloni bianchi con pittura fluorescente servono per aumentare la visibilità notturna.

Regole per la navigazione fluviale in presenza di bassi fondali

La navigazione su bassi fondali, ossia dalla parte indicata dalla freccia rossa dei segnali fluviali o segnalate da gavitelli bianchi e rossi, è sempre molto pericolosa anche per i più esperti. Bisogna quindi prestare sempre molta attenzione.

Le correnti e le piene stagionali possono spostare ingenti ammassi di sabbia e terra in pochissimo tempo, ridisegnando il letto dei fiumi. Per questo può accadere che, lungo una sponda in cui il giorno prima era possibile navigare, senza pericolo, il giorno dopo ci si potrebbe trovare arenati con il rischio di compromettere l’elica o il motore della barca.

Una buona norma per la navigazione fluviale è lasciare sempre il motore libero dal bloccaggio: in caso di collisione con il fondo o con ostacoli galleggianti, il motore può quindi alzarsi senza causare danni all’elica. Sui fondali dei fiumi, durante le piene, si arenano spesso grossi tronchi d’albero: la loro presenza va rilevata e ricordata, in modo che possano essere evitati. Incrociare un grosso tronco può infatti essere molto pericoloso e generare danni al motore o addirittura allo scafo. Anche la ghiaia può produrre danni, principalmente all’elica ma anche allo scafo.

Questi aspetti vanno tenuti da conto nel momento in cui ci si avvicina ad una sponda o si effettuano le operazioni di omreggio. In prossimità di ogni riva è quindi sempre consigliabile alzare il motore e giungere all’approdo per inerzia.

Durante le piene (ma a volte anche in normali condizioni d’acqua), sulla superficie possono galleggiare oggetti di qualsiasi tipo: rami, tronchi, oggetti vari, animali e molto altro. Una barca di piccolo cabotaggio deve prestare molta attenzione a quest oggetti semisommersi e mantenere le mani sul timone e sul gas per scartare anche all’ultimo momento qualsiasi ostacolo. Per questo è consigliabile che i passeggeri rimangano sempre seduti.

Incrociando altre imbarcazioni in movimento o ancorate è buona norma mantenere sempre una distanza di sicurezza adeguata. Banalmente, le onde provocate possono destabilizzare i passeggeri a bordo o farci perdere per un attimo la nostra rotta. Particolare attenzione, infine, va posta nei confronti dei pescatori che spesso animano le rive dei fiumi, evitando di trascinarne le attrezzature.

Siamo a tua disposizione

Seguendo queste regole, dettate sia dal codice nautico che dal buon senso, è possibile navigare lungo un fiume in sicurezza e godersi una splendida giornata con una barca a noleggio senza intoppi e senza rischi. Per ogni ulteriore informazione, rivolgersi al Servizio Clienti Campello Marine al numero 041 5382523

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