I tesori nascosti della Laguna Nord
Itinerario in barca visitando le isole minori della Laguna di Venezia
Il modo migliore per conoscere davvero la Laguna di Venezia è sicuramente esplorarla dall’acqua, una prospettiva unica che permette di godere appieno delle meraviglie di questo delicato ecosistema dominato da quiete e silenzio.
Delle circa cinquanta isole che compongono la Laguna di Venezia, più della metà si trova nella parte settentrionale: oltre alla magnificenza di Venezia, allo splendore di Burano, Murano e Torcello e alla vivacità del Lido di Venezia, la Laguna Nord offre itinerari ancora poco conosciuti di immenso valore naturalistico e storico.
Da Marina Fiorita verso San Francesco del Deserto e Sant’Erasmo
Partendo dalla darsena di Marina Fiorita, una navigazione di circa un’ora ci porta alla prima meta dell’itinerario, un luogo dal grande valore spirituale, il piccolo paradiso di pace e silenzio che è l’isola di San Francesco del Deserto, un eremo francescano abitato dai Frati Minori fin dal 1230. Lo splendido convento è circondato da un lussureggiante giardino che ospitò il Santo di Assisi di ritorno dall’Oriente ed è oggi aperto ai visitatori in cerca di pace e tranquillità.
Proprio di fronte all’isola francescana sorge l’Isola di Sant’Erasmo, conosciuta come l’orto della Serenissima e rinomata per la bontà dei suoi cardi, degli asparagi e dei carciofi, fra cui spicca una varietà propria dell’isola, il carciofo violetto di San’Erasmo, presidio Slowfood e prodotto dal locale Consorzio. Dopo essersi rifocillati con dell’ottimo vino locale è d’obbligo recarsi alla Torre Massimiliana, fortezza ottocentesca che deve il suo nome all’arciduca Massimiliano d’Austria, qui rifugiatosi durante i moti popolari del 1848.
Fra Storia e amore per la terra: un tour guidato all’Isola del Lazzaretto Nuovo e l’autenticità delle Vignole
Proseguendo l’esplorazione di questa angolo incantato di Laguna, una menzione speciale va all’isola del Lazzaretto Nuovo che un tempo ospitava, come suggerisce il nome, un lazzaretto di quarantena sia per uomini che per merci sospettati di essere contagiati dalla peste. Da primavera fino all’autunno c’è la possibilità di prenotare un tour guidato che prevede sia un’escursione naturalistica, sia un percorso storico archeologico lungo i bastioni ottocenteschi della cinta muraria, da cui è possibile ammirare tutta la Laguna di fronte a Venezia.
Per fare un salto indietro nel tempo e assaporare la genuinità della terra in un contesto unico al mondo, l’isola delle Vignole è un luogo incredibilmente autentico, un piccolo paese che conta all’incirca una quarantina di abitanti stabili legati indissolubilmente al mondo rurale. Si raccomanda assolutamente la visita della graziosa chiesetta cinquecentesca intitolata a Santa Maria Assunta e Santa Eurosia, e di terminare la passeggiata gustando ottimi piatti locali in una delle caratteristiche trattorie con pergolato e giardino, meta favorita da moltissimi veneziani.
Storia, natura e relax all’Isola della Certosa
Prima di fare ritorno verso l’approdo di Marina Fiorita, l’ultima tappa è la splendida Isola della Certosa. Situata al centro della laguna veneta, questa piccolissima isola offre un punto di vista privilegiato per ammirare i panorami più suggestivi di Venezia, Murano e del Lido. Abitata per secoli dai Padri Certosini, l’isola fu abbandonata, spogliata delle sue opere d’arte e utilizzata in tempi recenti a scopi militari. A seguito di un lungo periodo dedicato al suo recupero, la Certosa è oggi un parco urbano, in parte accessibile al pubblico e visitabile grazie a piacevoli escursioni immersi nella natura. Per gli amanti del relax invece, non c’è niente di meglio che sorseggiare un cocktail al bar della lussuosa struttura ricettiva presente, che ospita anche un ristorante, un cantiere navale, una scuola di vela e in cui è possibile pernottare.