In questo percorso conosceremo molto di più delle rinomate località balneari di Caorle e Bibione, riscoprendo come queste due aree dell’Alto Adriatico possiedano al loro interno tesori naturali in cui dominano colori e silenzi, completamente in contrasto con ciò che siamo abituati a vedere ed ascoltare.

Ci lasciamo trasportare dai corsi d’acqua dei canali ci ritroveremo in prossimità delle piccole penisole e spiagge fino ad arrivare a Vallevecchia, un’estesa area in cui flora e fauna si ritrovano in perfetta armonia.

Brussa

Ubicata appena a sud di Lugugnana, percorrendo la strada provinciale 70, troveremo la località di Castello di Brussa che, durante la seconda guerra mondiale, veniva considerata posizione strategica dalle truppe naziste. Proseguendo la strada arriviamo a Brussa, località d’accesso alle valli. Il nome Brussa è, infatti, utilizzato per indicare l’intera area delle valli ed il punto d’ingresso ancora urbanizzato tra le meraviglie naturali e incontaminate che ritroveremo dirigendoci poco più a sud.

Vallevecchia

Proseguendo lungo il Canale Nicesolo e il Canale dei Lovi, arriveremo a Vallevecchia, un’area naturale di circa 900 ettari e di notevole interesse a livello europeo proprio perché si mostra senza costruzioni a impatto ambientale.

Situata tra due note località balneari, Caorle e Bibione, è apprezzata particolarmente per la sua pineta naturale e la spiaggia libera di generose dimensioni, infatti ci offre circa 4 km di litorale sabbioso.

Per una visione completa della Valle non è da escludere l’interessante percorso ad anello, di circa 10 km, adatto alle mountain bike: attraversando il ponte che unisce Brussa e Vallevecchia ci addentriamo nella zona umida Cavanella da cui si potrà ammirare uno spettacolo floristico e faunistico di grande interesse naturalistico. Per i più appassionati non mancheranno notevoli punti d’osservazione per praticare il birdwatching e la fotografia. Il percorso terminerà a Porto Falconera per poi fare ritorno lungo la pineta che precede la spiaggia.